Come forse ho già scritto da qualche parte la spinta più grande alla mia evoluzione personale è arrivata con la presenza di Pietro nella mia pancia e non si è più fermata.

Mentre era dentro di me ho iniziato a scoprire il valore del sentirsi, del sentire i bisogni fondamentali che non avevo mai ascoltato. Mi occupavo di nutrizione già da parecchi anni  ma ero tutta nella teoria di cosa fosse giusto e di cosa facesse bene. Dopo Pietro tutto il mio approccio alla nutrizione e alla vita in generale si è trasformato. Ho iniziato ad avere fiducia in lui, in me e nella vita. Ho iniziato a fidarmi di ciò che sentivo  e a lasciarmi guidare da questo sentire. 

Quando Pietro  è nato ho iniziato a sentire anche le emozioni che avevo represso tutta la vita. Ho provato in un primo tempo a seguire ciò che avevo letto fosse utile e buono fare ma dentro di me c’era qualcosa di più forte che non mi faceva dare seguito a quelle regole esterne perchè non le sentivo corrette per noi, e così ancora una volta ho deciso di fidarmi di me, di lui, delle nostre emozioni, del nostro intuito, del  nostro sentire.

In quel periodo ero alla ricerca di nuovi strumenti e ho iniziato a costruire tutti i pezzi che sentivo mancanti per poter essere una buona mamma.   In realtà era già tutto dentro di me dovevo solo permettermi di mettere in pratica ciò che arrivava. 

Tutto quello che sentiamo ci permette di fare esattamente le cose giuste se ci concediamo di ascoltarlo.

Il punto è che a volte non siamo preparati a sentire quel mondo potentissimo che arriva, non sappiamo come usare quelle informazioni quelle sensazioni, quelle emozioni, ma io so per certo, dopo aver vissuto tutto questo, che vale la pena di mettere in discussione tutto ciò che crediamo di sapere perchè a volte (nel mio caso è successo questo) potremmo iniziare a scoprire la nostra VERITA’ e scoprire che è molto diversa da quella che credevamo.

Per questo sabato, in collaborazione con Ca’Maman ci vediamo alla Biblioteca De Amicis ore 10-11.30  insieme a Valeria Vescovo (Psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva che si occupa di sostegno alla genitorialità) in qualità di professionista che ti parlerà dello sviluppo del bambino. Io ci sarò in qualità di mamma/ricercatrice. Ho scelto di fidarmi del mio sentire e di dare all’unicità della relazione mamma-papà-bambino tutto il valore che merita come esperienza di crescita che ci riporta a vedere tutto quello che avevamo lasciato in sospeso.