Macramè Mindful

È da quando sono bambina che cerco le parole giuste.
Uno dei miei pensieri era “come dovrei chiederlo alla mamma per farmi dire di sì?”
Lo ricordo come fosse ieri. Sapevo che la stessa domanda, posta in modi diversi, avrebbe stimolato risposte differenti.

Più tardi la ricerca è diventata interiore: cercavo le parole per esprimere la profondità dell’adolescenza, l’incomprensione dei grandi, che era forse più la mia, ed ho iniziato a scrivermi. Ho cassetti pieni di quaderni di 25 anni fa, e uno spazietto per i quaderni di oggi: Uno per i miei progetti. Uno che scrivo a mia figlia da quando è nata.

Dopo l’università, la spinta verso la comunicazione era ancora molto forte e ho continuato a studiarla: lì ho imparato i perché e i come nelle diverse situazioni. Le tecniche di comunicazione, verbali e non verbali, mi hanno aiutato a capire come si muovesse la pubblicità, la politica, a smascherare chi mente e chi non sa o non crede in ciò di cui parla.
Ma per esprimere me stessa avevo bisogno d’altro.

Poi ho trovato inconsapevolmente la meditazione, guardando il mare.
Quelli erano i momenti migliori per scrivere, perché affioravano alla mente le migliori intuizioni.
La stessa sensazione mi è arrivata con le mani nella terra, seminando e raccogliendo. Come se fosse un gesto compiuto da sempre.
Come guardare il mare.

Qualche tempo fa ho trovato il macramè.
Ritrovato in realtà, perché era già dentro di me in qualche modo. Qui ho sentito fluire una parte di me che non conoscevo. Non serve nessuna concentrazione: i fili scorrono fra le mani con la stessa fluidità dei pensieri e delle parole, senza fermarsi.
Senza fatica, ogni gesto porta alla creazione di un nuovo pezzo. Con le mie mani, dò vita a qualcosa di unico e creativo e contemporaneamente lascio libera la mia mente.
Creo bellezza, meditando.

Ho trovato una pace che vorrei condividere.

Finalmente ho capito che non è la forma quella che conta, ma il suono.
Non sono del tutto le parole che lo creano, ma l’immagine che portano con sé.
Non è la voce, ma il cuore che la fa vibrare.

Il laboratorio di Macramè Mindful inizierà in primavera. È un laboratorio settimanale che unisce la profondità della meditazione attiva e la presenza dell’atto creativo, fra macramé e mindfulness.

Sarà un’esperienza di gruppo, dagli effetti trasformativi. L’utilizzo delle proprie mani, nell’annodare e snodare i fili, che ci riportano alla tela della nostra vita è un atto catartico, di meditazione creativa dall’effetto benefico immediato: poter vedere con i propri occhi, un risultato tangibile di quanto emerge nel corso della pratica, mentre lasci andare la mente e rimani concentrato sul momento presente è un dono che solo tu puoi farti.
Impareremo le basi dei nodi del macramé perché ciascuno possa creare la propria tela. Creeremo uno spazio di concentrazione per facilitare la meditazione e il lavoro inizierà a scorrere fra le tue mani senza che tu te ne accorga.
Se hai voglia di metterti in gioco con creatività, chiedimi di più. 

Sono qui per te.