Essere Visti e Vedersi

(monologo da Fame nel corso del workshop di InCameraStudio, progetto di Stella Mastrantonio e Brando Pacitto, dal 18 luglio al Cinema insieme nel film Padre Pio di Abel Ferrara)

Ti riconosci in questa persona? Credi che abbia senso quello che dico in questo video? 

Be’ vorrei che tu sapessi che in realtà non ne ha o almeno la conclusione può essere cambiata. E’ tempo di sceglierti. E puoi farlo ora, di prenderti la responsabilità della tua vita, delle tue emozioni. Se sei adulta o adulto questo e’ il momento di concederti da sola o da solo i tuoi errori e di imparare davvero dalle tue esperienze senza continuare a giudicarti e a giudicare. 

Non e’ mai troppo tardi per prendersi la responsabilità della propria vita, della propria salute e del proprio benessere, e con essa il proprio potere.

E’ stato un caso che quel giorno di circa un anno fa io abbia incontrato Brando e Stella, due giovani attori e molto altro, due ragazzi sensibili e determinati a portare avanti un progetto di valore. 

Qualche giorno prima avevo scelto di voler andare avanti a seguire un’ispirazione. Ho sempre amato il cinema e il teatro in tutte le loro forme ma non ho mai studiato recitazione. Stella mi ha detto che non importava, avrei potuto  partecipare comunque. 

Come sempre quando faccio un’esperienza nuova, diversa, fuori dalla mia quotidianità, quella crea una svolta, una comprensione in più, un tassello della mia vita e di me che trova un nuovo e più armonioso posto. Il tema del vedersi era cominciato molto prima ma quel giorno ho avuto chiaro che ancora dentro di me c’erano le emozioni di una bambina lamentosa che non si prende il suo pieno potere e delega agli altri le scelte per la propria vita e attende accoglienza e apprezzamento dall’esterno. Avevo fatto già molti passi ma sul fondo restava questa aspettativa che gli altri dovessero fare qualcosa, incentivarmi, capirmi, quando in realtà ero io a dover prendere in mano la mia vita con coraggio. 

Quella esperienza e’ stata potente per molti motivi:

1) perche’ l’ho scelta io; 

2) perche’ ha comportato una serie di prove da superare, banali per molti ma non per me (vincere il giudizio degli altri e andare lo stesso, viaggiare la notte da sola, trovare un alloggio da sola, trovare il posto da sola, vincere la vergogna di non essere una ragazzina e non avere esperienza in quel campo, accogliere la possibilita’ di altri giudizi, ecc…);

3) perche’ sono stata nell’esperienza fino in fondo ascoltando tutte le mie emozioni e lasciandole esistere (tutte le paure, tutti i dubbi); 

4) perche’ ho vissuto tutte le relazioni con le diverse persone incontrate  spontaneamente e in modo autentico e in ognuna sono riuscita a vedere qualche frammento di me. 

Quando sono rientrata a casa ero cresciuta. A volte si cresce piano piano e altre volte ci sono gli scatti di crescita. Tutte le volte in cui viviamo le esperienze della vita in piena presenza dall’inizio alla fine cresciamo e impariamo ciò che ci occorre.

Nel nostro cammino evolutivo ognuno di noi ha bisogno delle proprie esperienze. Non abbiamo tutti bisogno delle stesse. E solo noi sappiamo quali sono le esperienze utili, cosa ci permette di evolvere e intanto di goderci la vita perche’ non sono due cose distinte, due cose separate. 

Possiamo evolvere seguendo le nostre ispirazioni, inclinazioni e desideri con coraggio ed e’ questo che mi invito e ti invito a fare. 

Non devi continuamente sfidarti per dimostrare a te stessa o a te stesso di poter essere o fare di più, ma puoi seguire le tue intuizioni anche quando agli altri sembrano follia, puoi fidarti di te e iniziare a percorrere la tua strada. Scrivo  e condivido questo video ad un anno dall’esperienza del workshop e dopo un’altra altrettanto intensa esperienza con Sara Lunghi e Andrea Armando Bisso di Biocostellazioni (ma di questo ti racconterò prossimamente)

Oggi voglio celebrare le scelte personali, la capacità di cogliere segnali, ispirazioni e occasioni e la gratitudine per ciò che da esse prende forma. 

Restando nell’apertura della meraviglia e della grandezza della vita che hanno in serbo per noi qualcosa di molto diverso da quello che sappiamo immaginare, ti invito a prendere il coraggio di compiere un’azione, anche infinitamente piccola, nella direzione dei tuoi sogni e del tuo sentire senza preoccuparti del giudizio degli altri e nemmeno del tuo sottofondo rumoroso.

Quel giorno ho trovato in Stella una donna estremamente creativa e allo stesso tempo rigorosa e precisa e in Brando un uomo dalla sensibilità e capacità di vedere l’altro con occhi amorevoli che poche volte ero stata capace di riconoscere. Ho trovato un uomo e una donna che mi hanno accolta e sostenuta, ognuno a modo suo, e hanno saputo darmi forza, guardarmi, dedicarmi tempo e attenzione. 

Tutti abbiamo bisogno di quegli sguardi ma riusciamo a vederli solo quando abbiamo iniziato a guardarci noi per primi così.

L’intento del seminario era altro ma io avevo bisogno di quello sguardo e di quella attenzione e così sono tornata a casa più grande e più sicura di me. 

La maggior parte delle persone questi passi li fanno in adolescenza, ma ogni vita e a se’ e io grazie al mio bambino sto vivendo una seconda adolescenza, un secondo giro per incontrarmi, scoprirmi e crescere. 

Un tempo mi sarei giudicata e vergognata di essere in ritardo, oggi sono felice di riuscire a vivere ancora a 45 anni di sogni e non essermi mai ne’ fermata ne’ accontantata. 

Questa e’ la mia vita, continuare a fare esperienze e imparare, e a me piace. Non mi annoierò mai perche’ la vita offre un sacco di opportunita’ e possibilità. Non ho più bisogno che mi si dica che va bene, va bene per me e questo e’ abbastanza. 

Se anche tu ti senti ancora una bambina, e ti godi la vita nell’esplorazione sarei felice di conoscerti. Se invece ti senti stretta in una forma che non e’ la tua forse e’ perche’ non ti sei permessa di esplorare tutto ciò che sei, puoi essere e puoi realizzare. Se continui ad aspettarti che gli altri vedano il tuo valore, ti amino come vorresti tu e capiscano cosa vorresti,  cosa provi e ti restituiscano riconoscimento e ammirazione ripartiamo dall’ultima frase del video sopra:

“Finche’ voi non amerete me neanche io mi amerò”

Risposta spettinata, autentica con un pò di testa tagliata, così, sincera, imperfetta e senza vergogna, come scelgo di essere io oggi. 

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Dove ogni emozione ha valore e ogni sogno merita il riconoscimento e il sostegno per essere portato nel mondo.

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