Intuiti

Sono un paio di settimane che “ci gioco” e devo dire che ne sto traendo davvero tantissimi benefici.

Soprattutto dal punto di vista di crescita personale che io sto declinando in Intenzionalità, cura dei miei bisogni emotivi e cura di me stessa dal punto di vista nutrizionale.

Francesca

Oggi voglio raccontarti una cosa bella che inaspettatamente è accaduta da poco: Francesca, una ragazza di grande sensibilità e profondità,  mi ha mandato una mail suggerendomi questo strumento che lei personalmente  ha incontrato ed esplorato. Questo per me significa rimanere in connessione. E’ stato per me un enorme piacere ricevere il suo messaggio e così ho pensato che sarebbe stato utile per tutti creare una nuova sezione in cui ognuno potesse introdurre i propri strumenti per evolvere, quelli che personalmente ha incontrato e trovato utili in modo da creare una rete di aiuti, stimoli ed esperienze. 

La sua esperienza:

Il mio rapporto con il cibo non è mai stato facile, almeno non che io ricordi.
Crescendo ho capito che uno dei problemi più grossi che avevo con l’alimentazione era legato al rapporto che avevo con la mia mente e con le mie emozioni.
Ho scoperto l’esistenza dell’inconscio e ho scoperto di non conoscermi affatto.
Se parliamo di emozioni e sentimenti l’unica parola che mi viene in mente è buio.
Non ho mai ascoltato le mie emozioni quando ero piccola. Da grande ho addirittura impedito loro di parlarmi. Comunicavano in una lingua che io non conoscevo, tanto valeva metterle in ”muto”.
Poi un crollo.
Qualcosa si è rotto dentro di me ed venuto tutto fuori.
Un fiume in piena che rompe gli argini e allaga tutto.
L’acqua non la fermi, le emozioni neppure.
 
È il momento di fare ordine, ma per fare ordine devi sapere a cosa serve ogni cosa e poi dargli un posto. Il suo posto. 
Ecco. Comprate un po’ per caso, seguendo l’istinto e l’intuito che d’altronde smuovono. Arrivano nella mia vita le carte di intuiti.
Quando mi accorgo che in un punto (del mio cuore, della mia testa, della mia anima) c’è ancora confusione, oggetti sparpagliati, ricordi volutamente dimenticati oppure ricordi incollati al pavimento della soffitta del mio cuore, mi fermo. Respiro. Guardo le carte. Mi chiedo “Come stai?”.
Non ho quasi mai una risposta, fortuna che la hanno le carte per me.
Non è proprio vero, non sono le carte ad avere la risposta, sono io che vedo la risposta che non riuscivo o non volevo vedere dentro di me. Me la mostrano le carte con la loro semplice prepotente chiarezza.
Scelgo quella che mi attira di più in quel momento, ma anche anche quella che più mi disturba (mi è capitato di vedere carte su cui facessi quasi fatica a posarci lo sguardo sopra). Leggo di cosa si tratta e penso alla mia vita e alla mia storia. Sembra che mi parlino. Così imparo qualcosa in più su di me. Cose belle e Cose brutte, ma sono cose mie. Ed è bello conoscersi, capirsi e aiutarsi.
La svolta che ho sentito è stata semplice, ma netta.
Da tanto tempo ormai mi impegno e mi sforzo alla ricerca di soluzioni (più o meno rapide, più o meno magiche) che possano aiutarmi a risolvere quelli che sento essere i miei problemi personali più grossi. Questa ricerca di soluzioni e tutti i tentativi che ho fatto sono sempre stati al di fuori di me. Forse proprio perché ho sempre pensato di non andare bene, cercavo fuori quel pezzetto di me che mancava.
Con queste carte, partito come un ennesimo tentativo di aiuto esterno ho capito che tutto quello che mi serve è dentro di me. Semplicemente non sono ancora molto brava a vederlo e capirlo. Non più fuori, dunque, ma dentro di me sto trovando (con questo piccolo grande aiuto) i miei problemi e le mie soluzioni. 
Francesca.

Avevo visto quelle carte che da tempo attiravano la mia attenzione, appena ho ricevuto il suo messaggio non ho avuto dubbi e le ho comprate e ho iniziato a giocare anche io.  Ho chiesto a Francesca se avesse voglia di condividere un pezzo della sua esperienza. Lei è stata super carina e mi ha risposto così: 

 
“Bè sarebbe un’onore comparire sul tuo sito.
Mi piacerebbe che nella presentazione che farai su come ci siamo conosciute emergesse chiaramente cosa mi hai insegnato. Mi ricordo benissimo di aver pensato che ascoltare il mio corpo per capire di quale nutrimento avesse bisogno sarebbe stato molto difficile per me e che forse il motivo per cui mi ero rivolta ad una nutrizionista fosse un po’ l’opposto, ossia avere già un menù prestabilito da seguire (o meglio non seguire come tutti i pretendenti menù provati). Ecco, vederti e sentirti così in sintonia con me mi ha aiutata davvero a sforzarmi di fare una cosa che mi era sempre risultata impossibile anche solo da immaginare. 

Ad un certo punto di questo mio percorso di ascolto del mio corpo mi sono accorta che a volte mi capita di sentire un languorino e pensare “Di cosa hai voglia, Francesca?” E immediatamente, come un intuizione, arriva un’ immagine nella mia testa e un gusto nella mia bocca. Carote, cioccolato, Minestrone, Pizza! Ogni volta è qualcosa di diverso, un po’ a dimostrazione del fatto che il mio corpo sa molto meglio della mia testa quello di cui ha bisogno

Sulla scia di questa prima fase di connessione con me stessa e soprattutto di fiducia in me stessa ho deciso abbastanza di impulso di comprare Intuiti. Un po’ per il nome che era molto in linea con la fase in cui mi trovavo e un po’ perchè sentivo che era una cosa buona per me. E infatti così si sono rivelate queste carte.

Ovviamente ti ringrazio molto per il pezzetto fondamentale di ascolto di me stessa che mi hai aiutato a fare.  Francesca 

Ecco Francesca!  Si è anche resa disponibile per confrontarsi con chi abbia desiderio di farlo e mi ha dato il permesso di condividere la sua mail:

 franci220691@gmail.com

Grazie Francesca! 

Ogni passo che viene fatto da ognuno di noi è un passo anche per tutti gli altri e genera una cascata di atti di generosità e bellezza. Io ho aiutato un pezzettino te e ora naturalmente tu sta aiutando me ad aprire e coltivare quella parte intuitiva che ha bisogno di essere nutrita quanto tutte le altre parti con amore e continuità.    

 

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