Il dono dell’imperfezione e la tua opportunità di essere dono

Le creme sono il dono dell’imperfezione della mia pelle. E’ grazie a lei che mi sono cimentata nella relazione con i semplici. Già da tempo si era manifestata la mia vicinanza al mondo delle piante. Già da tempo sperimentavo oli essenziali, fiori, erbe.
Avevo delle macchie sul viso in quel periodo e una mia amica aveva fatto per sé una crema.
Così iniziai a provare combinazioni di oli, cere, essenze e infine giunsi a una ricetta grazie alla quale avrei potuto instaurare una diversa relazione fra pelle e luce. Il re della composizione era l’elicriso che è un’erba psicopompa nel senso che segna bene i passaggi e dialoga forte con il sole. Era arrivato a me per la via dell’olfatto: nei pomeriggi assolati della macchia mediterranea d’altura è impossibile non riconoscere il profumo di sua maestà l’elicriso!!!
… avevo in quel periodo delle macchie che mi sono passate pur esponendomi al sole e applicando solo la “mia” crema; prima di quel periodo mettevo protezioni solari altissime anche d’inverno. Qualcosa era cambiato!
Sara un giorno mi ha chiesto di preparare una crema per una persona che stava accompagnando in un percorso. Ho ascoltato questa donna con un desiderio sincero: il re questa volta è stato l’iperico, rosso vermiglio, forte e nutriente come il sole! L’intenzione era di vincere la pigrizia e la resistenza.
…ma in realtà non c’è nessuna cura nella crema! La più importante delle informazioni delle ricette è di ricordare la connessione con Madre Natura, in modo che ciascuno possa fare il viaggio nel modo più armonioso possibile con le leggi di natura. La crema è un ponte! Facilita il viaggio verso ciò che ci attende. E’ un catalizzatore della memoria di ciò che siamo e agisce attraverso lo strumento del piacere … perché cospargersi di natura è un’esperienza di estrema bellezza e godimento!
E’ una via possibile, la crema. E’ un invito a trovare la propria!

Raffaella Liccione

e guardala 

Lei è Raffaella Liccione (ieri e oggi) anima sensibile profondamente connessa con la Natura. Per connetterti con lei puoi scriverle sul suo profilo IG: oltre.carmen

Io non ho fatto nulla per lei se non chiederle di offrire il suo dono di cui avevo sentito tutta la bellezza e il valore. 

Questa esperienza mi ha permesso di verificare completamente ciò in cui credevo e di cui a tratti ho dubitato. 

la possibilità dell’essere nella vita nella completa fluidità:

ispirazione, contatto, breve dialogo, fiducia assoluta. 

Il risultato è meraviglia senza alcuna fatica.

Mi ha insegnato che si può lasciare andare il controllo e fidarsi del processo e che la Natura produce naturalmente bellezza come fa fiorire i fiori.

Come ci è stato insegnato:

La suprema condotta è assenza di sforzo! 

Grazie Raffaella, grazie Selene per avermi dato l’opportunità di incontrarla e grazie vita per la meraviglia.

In questo processo il bisogno di una è stato tramite per l’attivazione di un’altra. Questo per me è fare rete. 

Questo è essere ciò che siamo contribuendo alla vita.   

Tu cosa ne pensi?

Qual è la tua imperfezione e sei riuscita a trasformarla in dono per gli altri? 

 

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